Macerata Campania. Fumata nera nella riunione di lunedì scorso della maggioranza guidata da Stefano Cioffi.
Grande tensione e mancato annuncio della candidatura alle Provinciali del sindaco.
Per come si sono messe le cose Macerata ha un’occasione importante, può sicuramente conquistare un consigliere provinciale, in virtù di un corridoio molto ampio in questa zona, che non annovera candidati.
I papabili sono sempre tre, oltre al sindaco, ci sono l’assessore Andrea Di Matteo e il presidente del Consiglio Gaetano Tavano.
La candidatura di Cioffi escluderebbe sicuramente Tavano, il quale farebbe ancora una volta un passo di lato, oramai è abituato.
Per altro il presidente avrebbe chiesto il sostegno degli ex scissionisti, tutto da verificare per la verità.
Quindi il sindaco difficilmente otterrebbe un consenso plebiscitario, per via soprattutto di Cardone, che solo a Macerata è accreditato di prendere quasi il doppio dei suoi voti.
Secondo noi nell’ambito della maggioranza bisogna esprimere un solo nome ed oggi, uno come Andrea Di Matteo ha molte possibilità di fare il consigliere provinciale, anche se non si capisce ancora con chi andrebbe a schierarsi. Vanta sicuramente ottimi rapporti con Zannini.
Nell’ambito della stessa riunione è saltato anche l’accordo sulle luminarie di Natale, quindi le Provinciali potrebbero imprimere ulteriore tensione in un gruppo oramai diviso in tre fazioni.
