MARCIANISE. È stata fissata per l’11 novembre prossimo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere l’udienza preliminare – gup Alessandra Grammatica – a carico di cinque persone accusate di aver falsificato oltre 150 firme necessarie per presentare la lista elettorale “Orgoglio Marcianise con Velardi sindaco”.
La vicenda riguarda le elezioni comunali tenutesi a Marcianise nel 2016, vinte da Antonello Velardi, sindaco attuale, che nell’inchiesta non è però indagato. Per la Procura di Santa Maria Capua Vetere (Procuratore Aggiunto Alessandro Milita) che ha chiesto il rinvio a giudizio degli indagati, gli impiegati del Comune di Marcianise delegati dall’ufficio anagrafe Raffaele Tartaglione (oggi in pensione) e Assunta Foggia, in concorso con il promotore delle sottoscrizioni Lorenzo Ovalletto e con i delegati della Sottocommissione elettorale circondariale di Marcianise Alberto Tartaglione e Pasquale Bellopede, avrebbero falsificato 156 firme sulle 200 necessarie per l’ammissione della candidatura attestando che i cittadini sottoscrittori avevano apposto la firma in loro presenza; falsi che avrebbero indotto la Sottocommissione elettorale “a deliberare illegittimamente – sostiene la Procura – la candidatura di Velardi a sindaco e della collegata lista di candidati alla carica di consigliere comunale”.
Tra gli avvocati presenti Vittorio Giaquinto, Gabriele Amodio, Gaetano Golino, Mariano Omarto. L’indagine è partita grazie alla denuncia di Dario Abbate, attuale consigliere comunale di minoranza, che nel giugno 2016 sfidò Velardi come candidato sindaco.

