Valle di Suessola. Indagini ancora in corso sul territorio della valle di Suessola, ad operare è la Guardia di Finanza di Marcianise in stretta collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia.
Il periodo va soprattutto dall’inizio del 2019 ad oggi ed è contemporaneo per un tratto ad altre due operazioni, svolte dai carabinieri della compagnia di Maddaloni e da quelli di Caserta e che riguardano lo spaccio di droga.
Droga, usura ed estorsioni, sono il motivo dominante che contraddistingue l’azione di repressione delle forze dell’ordine che hanno messo sotto osservazione centinaia di persone, tantissime delle quali sono state intercettate nei modi più disparati e anche rocamboleschi.
Sotto esame tutta la zona di influenza del clan Massaro 2.0, e che comprende Santa Maria a Vico, San Felice, Arienzo, Forchia, Arpaia, ed in maniera marginale anche Airola.
Si indaga su diversi giri di soldi, denaro che sarebbe stato corrisposto ad alcuni pregiudicati di spicco da parte di titolari di alcune attività, evidentemente tenute sotto scacco.
Si è partiti da una semplice denuncia del dicembre 2018 e e davanti gli inquirenti si sono trovati una moltitudine di reati.
Un altro aspetto interessante riguarda alcuni pregiudicati che nonostante fossero reduci da lunghe detenzioni o lunghi provvedimenti restrittivi, hanno continuato a delinquere o avviato attività di spaccio di droga, confermando ancora una volta le loro inclinazioni.
Secondo le ultime indagini si sono avvicinati anche agli enti locali, infatti di recente abbiamo parlato di un politico della zona del Sannio che è stato intercettato a lungo e che ha incontrato esponenti ascrivibili al clan Massaro 2.0.
Poi ci sono delle informative anche relativamente al cimitero di Santa Maria a Vico, e anche qui ci sono diversi colloqui contenuti nei verbali delle forze dell’ordine, sempre della Finanza, in ordine alle cessioni di cappelle, non poche.