Capodrise. Enzo Negro lo ha ripetuto ben due volte durante il suo discorso di avvio consiliatura: “Dobbiamo avere la capacità di gettare alle spalle le roventi asprezze della campagna elettorale”.
Un segnale chiaro quello del sindaco che, nonostante la sua lunga militanza nel consesso cittadino, non era evidentemente abituato ad essere al centro dell’attenzione, così come è avvenuto in campagna elettorale.
Nel corso degli anni si era sempre fatto rispettare in quanto rappresentante di un grosso nucleo di famiglie che gli hanno garantito più volte la nomina in consiglio comunale, aveva fatto il suo, più nell’ombra che sotto i riflettori.
Nell’ultima campagna era il favorito e quindi, per cercare di ostacolare la sua ascesa gli avversari hanno tentato in tutti modi di metterlo in difficoltà, a volte anche in maniera strumentale e un po’ goffa, tirando in ballo anche aspetti personali, che in taluni casi avrebbero fatto bene a lasciare andare.
Vincenzone quindi non ha dimenticato quello che hanno detto e fatto scrivere i suoi avversari e questo lo abbiamo capito anche quando ha ufficializzato le deleghe che si è tenuto ad interim: il cimitero, il Personale ed i lavori pubblici.
Si tratta di incarichi tutti importanti, per la serie: “Ora dovete parlare solo con me”.
Il Personale è un’altra delega di fondamentale importanza, si sta rigando dritto in Municipio, questo è quanto emerge dai primi giorni di amministrazione.
Chiaramente l’auspicio è che si vada tutti nella stessa direzione e con questo ci riferiamo anche a qualche dipendente che da un po’ di tempo a questa parte sta facendo un po’ troppo il ‘mattatore’, non essendo nemmeno un dirigente.
Superato il primo impatto e con la speranza che si sia messo alle spalle la campagna elettorale, da questa sera, con il comizio di ringraziamento, ci aspettiamo un sindaco meno contratto e più sorridente, d’altronde come si fa a non esserlo dopo un risultato come quello che si è avuto nel primo pomeriggio del 4 ottobre?
