CESA. Scatta l’ordinanza per il dipendente del distributore accusato dell’omicidio di Angelo Marino. Questa mattina il gip del tribunale di Napoli Nord non ha convalidato il fermo disponendo però l’ordinanza per Aymane Mazi, il giovane accusato del delitto.
Il 22enne straniero resta dunque in cella in attesa dell’eventuale ricorso al Riesame da parte del suo legale, l’avvocato Lettieri. Nelle prossime ore sarà anche liberata la salma di Marino, residente a Casandrino, per i funerali: nella giornata di ieri è stata effettuata l’autopsia ma i risultati del test saranno depositati tra 40 giorni.
Le indagini
Ci sarebbe una discussione per futili motivi, dovuta forse ad un po’ di alcol di troppo, alla base della violenta lite che ha portato alla morte nella tarda serata di mercoledì, a Cesa, nel Casertano, il 35enne Angelo Marino.
I due erano fuori ad un bar di piazzetta De Giorgi, insieme ad altre persone, quando hanno iniziato a scambiarsi qualche parola di troppo, quindi l’alterco è diventato una violenta lite, cui forse hanno preso parte altre persone; i carabinieri stanno analizzando le telecamere di videosorveglianza presenti in zona, e hanno ascoltato i testimoni.