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Del Gaudio e Bove in piazza: “Noi tra la gente”

 

CASERTA. Candidati, sostenitori, simpatizzanti: piazza Aldo Moro era piena questa sera per la prima uscita ufficiale della coalizione di Città futura.

«Abbiamo scelto una modalità nuova, leggera, senza scrivanie e microfoni, tra la gente perché è questo il nostro spirito – ha spiegato il coordinatore di Città futura Enzo Bove – abbiamo fatto uno studio e abbiamo verificato che praticamente mai, una coalizione civica presentasse più liste e più candidati di quelle di partito. Noi ci siamo riusciti per la voglia di novità e di cambiamento di cui ha voglia Caserta».

A prendere la parola poi è stato il candidato sindaco Pio Del Gaudio. «Abbiamo tenuto il meglio del consiglio comunale con Enzo Bove, Roberto Desiderio e Marco Cicala – ha spiegato il candidato a sindaco – non abbiamo voluto né gli scarti del centrosinistra, né i finti oppositori che oggi si sono alleati con l’attuale primo cittadino. La nostra è una coalizione di uomini liberi, realmente civica, dal momento che al suo interno ci sono sia sensibilità di centrodestra che di centrosinistra. Se avessimo voluto seguire la strada dei partiti sia io che Enzo lo avremmo fatto. Entrambi abbiamo avuto contatti, entrambi abbiamo rifiutato. Noi ci candidiamo a sindaco, dico noi perché per la prima volta in questa città si vede un manifesto con due volti e non con uno, e non al parlamento come fanno gli altri. Non siamo la stampella di nessuno. A quanti pongono il problema del ballottaggio con determinazione e chiarezza dico: non è un nostro problema con chi allearci. Vinciamo noi».

 

Del Gaudio tocca il tema del programma. «Per noi il programma è una cosa seria tanto è vero che lo abbiamo cambiato una quarantina di volte, limandolo, migliorandolo, perché noi abbiamo un’idea di città molto chiara – ha sottolineato – che abbiamo costruito con i consiglieri comunali, che sono poi i soggetti che dovranno attuarla. I nostri consiglieri credono nel progetto perché hanno sposato le idee, tanto è vero che da mesi i loro nomi sono legati ai nostri simboli, non come altri che fino a tre giorni fa avevano manifesti senza simboli e candidati a sindaco a cui erano collegati… ».