CASERTA/CASTEL VOLTURNO. Oltre 11 mila green pass sono stati emessi in Campania per gli Stp, ovvero gli stranieri temporaneamente presenti, quelli cioè privi di permesso di soggiorno; numero molto alto se si considera che in tutta Italia sono stati 18mila i green pass scaricati dagli Stp.
La gran parte dei certificati vaccinali campani riguarda stranieri senza permesso che vivono nell’area del comune di Castel Volturno. A fornire i dati aggregati è la rete associativa di “Castel Volturno solidale”, formata da realtà che da sempre assistono migranti e persone in difficoltà, come Emergency, Centro Sociale Ex Canapificio, Caritas, Centro Fernandes. Dal canto suo l’Asl di Caserta spiega che sono stati vaccinati nel Casertano oltre 10mila tra stranieri con e senza permesso, anche questo un numero importante.
“Da tre settimane i nostri operatori – dice Sergio Serraino di Emergency – stanno aiutando centinaia di cittadini stranieri senza permesso di soggiorno a scaricare il green pass dopo il completamento del ciclo vaccinale. La Regione Campania, sollecitata dalla rete Castel Volturno solidale, è stata la seconda regione in Italia a permettere la registrazione degli STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) e degli ENI (Europei Non Iscritti) sulla piattaforma vaccinale, ed è stata la prima regione a permettere agli STP di scaricare il green pass, inviando i dati al Ministero della Salute”.
Il lavoro congiunto dal punto di vista dell’informazione e della sensibilizzazione portato avanti da Castel Volturno solidale e dall’Asl di Caserta con il progetto Demetra ha permesso di vaccinare nel comune del litorale casertano migliaia di stranieri con e senza permesso, quasi tutti lavoratori impiegati nell’agricoltura, nell’edilizia, nell’assistenza agli anziani, che hanno figli che frequentano la scuola. Attenzione particolare è stata data ovviamente a coloro che non hanno il permesso e che spesso sono più difficili d raggiungere; soprattutto per loro è stato aperto a fine luglio, al distretto Asl di Castel Volturno, un punto vaccinale che ha permesso di somministrare oltre mille dosi di vaccino anti-Covid.
“Permane tuttavia criticità importante – spiega Mimma D’Amico del Centro Sociale Ex Canapificio – che riguarda il rilascio del green pass per gli europei non residenti, vaccinatisi attraverso il codice ENI. Molti cittadini polacchi, rumeni, bulgari, hanno completato da tempo il ciclo vaccinale ma non riescono a scaricare il green pass. Non ci è chiaro se il problema sia a livello ministeriale o regionale, ma siamo certi che al più presto verrà risolto, e invitiamo la Regione ad attivarsi in questo senso per quanto di propria competenza”.