Santa Maria a Vico. L’indagine concentrica che ha portato gli arresti di 8 giorni fa da parte della Guardia di Finanza di Clemente Crisci, Alessio Biondillo, Vincenzo Guida, Angelo Crisci e Andrea Di Caprio comincia di fatto alla fine del 2018 da Santa Maria a Vico.
La prima denuncia
Come spesso accade si va su una pista considerata più piccola e si scopre un mondo…
Nel dicembre del suddetto anno viene presentata una denuncia da parte di 2 imprenditori di Santa Maria a Vico in merito ad una serie di episodi delittuosi che vanno a minare la loro attività.
Le Fiamme Gialle si mettono al lavoro e cominciano ad intercettare un soggetto di Santa Maria a Vico collegato a quelle vicende descritte nella denuncia.
Dalle conversazioni scoprono che il suddetto annovera una serie di rapporti sospetti con diversi pregiudicati della zona che sembrano immischiati in giri molto loschi.
A questo punto l’indagine si allarga e nel contempo i finanzieri ottengono riscontri oggettivi in merito alla prima denuncia.
Durante le intercettazioni, ogni giorno che passa, si scoprono nuove cose, siamo già all’inizio del 2019 e così la Finanza comincia a seguire un soggetto con diversi precedenti penali e ascrivibile al clan Massaro che ha continui rapporti anche con Clemente Crisci alias semmentone.
La pista è diventata calda e si raffrontano anche le escussioni dei pentiti del clan dei pecurari in merito proprio a questi personaggi, tutti con precedenti di spicco.
Il cimitero teatro delle operazioni
Prima di arrivare alla pista dell’usura e alla vicenda che vede coinvolto nella doppia veste Vincenzo Guida (si ritrova ad essere anche vittima di un gioco sporco oltre che complice), il passaggio vede come teatro delle operazioni il cimitero di Santa Maria a Vico ed il ruolo rivestito dai due ras, uno dei quali di riflesso è pure Clemente Crisci.
Torna quindi alla ribalta delle indagini la situazione del cimitero, qui è di casa uno di questi soggetti con l’obiettivo di fare il bello e cattivo tempo.
Quando si arriva al cimitero, qui spunta il nome, tra gli altri di Vincenzo Guida e il cerchio si allarga fino alla vicenda dell’usura.
Siamo all’inizio del 2019…