Santa Maria a Vico. Nell’inchiesta della Guardia di Finanza relativamente agli arresti per l’usura di questa settimana, c’è un passaggio molto interessante relativo ad un episodio delittuoso avvenuto alla fine del gennaio 2019.
Un pregiudicato, uno che non risulta tra gli arrestati, fa riferimento all’episodio della bomba ai danni dell’imprenditore Pascarella, di cui alleghiamo alla fine gli articoli di allora.
In un’intercettazione parla chiaramente che il raid è stato messo a segno da amici suoi, cioè da esponenti della criminalità locale.
La matrice quindi è quella di personaggi contigui al clan Massaro, sempre gli stessi che in questi anni hanno operato nella zona tra San Felice, Arienzo e Santa Maria a Vico.
In generale dall’indagine emerge un quadro molto chiaro rispetto ad una moltitudine di reati, alcuni compiuti e altri in fase di attuazione da un numero di soggetti superiore rispetto al gruppo che è stato stanato.