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Bufera concorsi, Zarrillo ai domiciliari prima della sentenza

Capodrise/Marcianise. Colpo di scena nel processo che vede il dipendente del Ministero della Difesa Giuseppe Zarrillo imputato per millantato credito con rito abbreviato. Il gup Minio ha concesso a Zarrillo, originario di Marcianise ma residente a Capodrise, gli arresti domiciliari in attesa della sentenza che potrebbe essere emessa tra un paio di settimane.

Il pm ha chiesto per Zarrillo 3 anni di reclusione. Si tratta del primo filone che coinvolge Zarrillo, in servizio al Pirotecnico di Capua. Per la seconda inchiesta relativa alla vicenda dei concorsi truccati, invece, è in attesa della fissazione dell’udienza preliminare.

A casa di Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del Ministero della Difesa, in servizio a Capua ma residente a Capodrise fu trovato un vero e proprio tariffario. Secondo la Procura della Repubblica avrebbe richiesto il pagamento di somme di denaro ad ex volontari in ferma breve dell’Esercito Italiano che volevano partecipare ai concorsi per il reclutamento nelle Forze di Polizia; gli aspiranti soldati, è emerso, si rivolgevano a lui nella speranza di ottenere tramite il suo interessamento facilitazioni di vario tipo finalizzate al superamento delle selezioni.

In particolare Zarrillo avrebbe incontrato alcune persone in corso di identificazione durante un viaggio a Roma autorizzato dall’autorità giudiziaria.