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Un convegno per gestire i disastri con la cooperazione della sanità militare e civile

Napoli.  Il giorno 20 febbraio 2019, presso il Circolo Unificato dell’Esercito in Palazzo Salerno (Piazza del Plebiscito 33), ha avuto luogo il Convegno Nazionale “Comparison between civil and military environment”, il quale ha messo a confronto esperienze civili e militari nelle emergenze. Un convegno che ha promosso la cooperazione tra militari e civili nella gestione dei disastri naturali e industriali ovvero in caso di guerre, situazioni di crisi e atti terroristici, che ha goduto del patrocinio della Regione Campania. All’evento ha partecipato il consigliere regionale on. Alfonso Piscitelli presidente della prima Commissione Permanente della Regione Campania ed il generale di C.A.Carmine De Pascale, capogruppo “De Luca Presidente”.

 

La cooperazione è una priorità

 

Questo è l’obiettivo di “Comparison between civil and military environment”, promosso da IDMA (International Disaster Medicine Association), da IGESAN, (Ispettorato Generale della Sanità Militare Interforze) e dal Comando Forze Operative Sud, con il supporto organizzativo di Pjevents.

A fare gli onori di casa il Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, Comandante delle Forze Operative Sud i lavori saranno presieduti dal Maggior Generale Nicola Sebastiani, Ispettore Generale della Sanità Militare (IGESAN) e dal Dr. Giuseppe Noschese, Consulente Scientifico della Marina Militare Italiana, nonché presidente di IDMA e direttore del Trauma Center dell’Azienda Ospedaliera di rilievo nazionale “Antonio Cardarelli”.

Questa cooperazione tra militari e civili – ha affermato il Dr. Giuseppe Noschese – è ormai diventata una priorità in questi settori. Le attività mediche congiunte sono finalizzate a migliorare le capacità di preparazione alle calamità, al fine di garantire la perfetta organizzazione sanitaria e le cure mediche possibili in caso di catastrofi naturali e di origine umana”.

Intensa la scaletta della giornata che prevedeva, tra l’altro, dei saluti istituzionali, seguiti da una “lectio magistralis”. In programma 4 sessioni che hanno affrontato vari temi ta cui i differenti approcci al management delle vie aeree nell’emergenza extra ospedaliera; la gestione delle vie aeree; la valutazione rapida del ferito; l’emorragia grave toracica da ferita penetrante; l’Open Abdomen dopo ferite da arma da fuoco, ed inoltre la diagnostica per Imaging nel politraumatizzato, l’importanza del volontariato in ambito di protezione civile, la funzione dell’Intelligence in ambiente ostile, l’importanza del training ospedaliero pre laurea, la gestione infermieristica degli accessi venosi e degli accessi esterni ed in fine il corretto trattamento delle ferite.

Per l’occasione vi è stata la presentazione in anteprima nazionale, di alcuni sistemi di tutoraggio bionico, a mezzo simulatori dedicati, di ultima generazione, per il training di soccorritori militari e civili che operano in ambiente ostile. Questa tecnologia e la più avanzata al mondo ed è di produzione americana.