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Botte al vigile, verdetto per il giovane ambulante

Marcianise. Un anno e quattro mesi di reclusione. E’ questa la pena fissata dal giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Giovanni Mercone al termine del processo a carico del 27enne ambulante Salvatore Allegretta, residente a Marcianise nella zona del Parco Primavera e recluso in seguito all’operazione antidroga dello scorso giugno.

 

Allegretta, difeso dall’avvocato Tommaso Giaquinto, rispondeva in questo procedimento di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale nei confronti del vigile urbano Filippo Lasco, ma è stato condannato per due dei tre campi di imputazione contestati, al termine del processo con rito abbreviato.

 

Il giovane venne rimesso in libertà subito dopo il fermo, avvenuto nell’aprile scorso, ma un paio di mesi dopo venne coinvolto nella maxi retata sullo spaccio di droga a Marcianise ribattezzata operazione Unrra Casas. La sua posizione, come quella degli altri imputati, è ancora in via di definizione per quel procedimento, mentre si è risolta ieri per quanto riguarda il caso dell’aggressione dell’agente della polizia municipale.

 

Bagarre davanti alla bancarella

Stando alla ricostruzione dell’accusa, il giovane avrebbe reagito in malo modo a un controllo degli agenti alla bancarella dove stava vendendo i calzini. Lo stand non era il suo, ma il giovane lavorava saltuariamente: all’arrivo degli agenti a Parco Primavera però è nato l’alterco conclusosi nel peggiore dei modi.

 

Allegretta, secondo quanto emerso, ha colpito con un pugno il vigile Filippo Lasco, dalla cui pistola d’ordinanza è partito un colpo in aria che ha messo in fuga il giovane prima dell’arrivo degli agenti che lo bloccarono.