ORTA DI ATELLA. E’ da un mese a casa dopo la scarcerazione ma Angelo Brancaccio punta ad un altro clamoroso risultato giudiziario. A gennaio scadono infatti i termini per l’udienza preliminare nel processo che vede indagati 52 tra tecnici e politici per gli abusi edilizi ad Orta di Atella.
Lo spettro della prescrizione per la Procura è dietro l’angolo. A settembre si torna in aula a Santa Maria Capua Vetere, dopo che all’inizio del procedimento il gup di Napoli si era dichiarato incompetente territorialmente. All’epoca delle indagini peraltro (i fatti si riferiscono al Puc del 2014) la Procura di Napoli Nord non era ancora attiva.
Per l’accusa sarà una corsa contro il tempo dunque per evitare che il maxi processo sugli abusi nella zona nuova di Orta si trasformi in un clamoroso buco dell’acqua a beneficio dell’ex sindaco Brancaccio, scarcerato da un mese.
L’ex consigliere regionale ha ottenuto di scontare l’ultima parte della pena con misure alternative al carcere. Sul capo dell’ex sindaco pendono due condanne: una per associazione a delinquere e l’altra per peculato.
