SANTA MARIA A VICO. Dopo la tregua di fine pomeriggio, in serata sono riprese le fiamme hanno ricominciato a minacciare Santa Maria a Vico e dintorni. Il vento alimenta il fuoco in una serata torrida oltre immaginazione e le montagne della zona stanno tornando a bruciare.
Segnalazioni giungono pure da Arienzo e Forchia.
IL PRIMO LANCIO
Santa Maria a Vico. Operazioni concluse con successo e in tempi davvero importanti visto l’ampio fronte di fuoco, Scalettielli, Maielli, Papi e Forchia.
Verso le 17 e 30 il grande rogo è stato domato grazie ad un lavoro di squadra coordinato dal sindaco Andrea Pirozzi che ha smosso mezza Regione Campania per far arrivare i mezzi di soccorso sul territorio.
La Regione ha mandato i dirigenti dell’anticendio, è stata montata una vasca in località Cantina e zi Michele che veniva approvvigionata con un’autobotte sempre della Regione. Qui arrivava l’elicottero e si riforniva per andare a gettare acque nei punti caldi.
Erano pronti anche per far evacuare un paio di famiglie, ma poi grazie a questo massiccio spiegamento di forze l’operazione di soccorso è stata scongiurata.
Un lavoro di squadra importante che ha visto in testa la Protezione civile con Carlone Petrella e Massimo G. Savino, personale, SMA, Corpo Forestale, i vigili del fuoco, i vigili urbani ed i carabinieri della locale stazione
Chiaramente per gli uliveti i danni sono enormi, ma lo ripetiamo la situazione era davvero critica ed è stato fatto un grande lavoro di difesa del territorio.
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