SANTA MARIA CAPUA VETERE. A poco meno di due mesi dalle elezioni amministrative, il candidato sindaco per Santa Maria Capua Vere, Raffaele Aveta, si esprime su quelli che sono, a suo avviso, i punti cardine della ripartenza.
Alla testa di un nutrito schieramento di associazioni, Aveta non ha dubbi sul da farsi: “La rinascita di Santa Maria Capua Vetere non può prescindere da una nuova idea di welfare, più vicina ai reali bisogni dei cittadini.”
“I servizi sociali devono fornire risposte ai bisogni dei sammaritani basandosi su un nuovo approccio: bisogna chiudere, una volta per tutte, con l’idea che i diritti siano un ‘favore’ elargito dalla politica e riprogrammare l’attività del settore con un occhio rivolto alla concreta efficacia delle azioni messe in campo.”
Il candidato sindaco punta su una riorganizzazione radicale del comparto amministrativo, ma anche sul coinvolgimento del Terzo Settore per una ‘rivoluzione culturale’ che parta dal concetto di legalità.
“Per noi è fondamentale, per esempio, sollevare le famiglie, e soprattutto le donne, dai compiti di cura. Per farlo è necessario ragionare sulla creazione di asili nido, che peraltro servono principalmente ai bambini e alla loro crescita.”
“Bisogna lavorare seriamente sul contrasto alla povertà sia con misure immediate sia con interventi per combattere la disoccupazione, maschile e femminile, alla quale non si può rispondere costruendo altri palazzi o aprendo nuovi centri commerciali.”