Capodrise. I fratelli ed avvocati Luigi e Sossio Colella intervengono in merito alle affermazioni di una parte del Partito Democratico, stamani rimbalzate sulla stampa on line. La loro posizione sembra molto chiara. Sotto la lente, anche se non vengono elencati i nomi, alcuni esponenti politici dell’attuale maggioranza che sono stati sostenuti proprio dalla suddetta parte del Pd. Maggioranza che è stata messa al bando da quella arringa molto aggressiva, per altro uno di questi esponenti, essendo in giunta, ha votato sì al Puc, tanto criticato sempre da questa frangia Pd.
Ecco la loro nota.
Si apprende con stupore che da una parte del PD di Capodrise siano giunte certe affermazioni inopportune, finalizzate a coinvolgere nella querelle elettorale me e mio fratello Sossio, offendendo con certe affermazioni la nostra serietà morale e professionale.
Non si comprende chi si nasconda dietro la sigla PD, autore di menzogne e falsità che hanno coinvolto me e mio fratello Sossio e per le quali ci riserviamo di azionare la più ampia tutela del caso.
La penna di qualche iscritto al PD che ci accusa ignominiosamente resta anonima dimenticando che non abbiamo avuto alcuna carica pubblica negli ultimi anni, ciò a differenza del PD che proprio in questi ultimi tempi ha avuto esponenti di primo piano in amministrazione.
Per onestà intellettuale si deve ricordare al PD che alcuni suoi più autorevoli esponenti hanno contribuito non solo a far rieleggere il Sindaco Crescente (repetita iuvant), ma continuano oggi a gestire la cosa pubblica.
Io e mio fratello Sossio ricordiamo che la nostra storia personale, professionale e di impegno civile è nota a Tutti, non dobbiamo aggiungere nulla. Non viviamo di politica, né siamo stati assunti grazie alla politica. Ricordiamo a questi signori del PD di non essere candidati alle prossime elezioni amministrative.
Pertanto invitiamo il PD a riflettere bene ancor prima di coinvolgere gli avvocati Colella in polemiche politiche diffamatorie.
Invitiamo e diffidiamo soggetti che si firmano come PD di Capodrise a fare attenzione alle parole che si sono utilizzate nel fare certe valutazioni e nell’ elargire giudizi affrettati, evidentemente censurabili non solo sul piano etico e politico, ma passibili anche di attenzione nelle sedi competenti. Invitiamo il PD, inoltre, a voler palesare la penna di chi scrive certe affermazioni a dir poco inopportune così da poterne verificare l’autorevolezza etica e politica oltre che l’onestà intellettuale.