San Felice a Cancello. Partita oggi la procedura con cui il Comune di San Felice a Cancello invita i soggetti interessati all’attivazione e gestione dei centri estivi rivolti a bambini di età compresa tra i 3 e 17 anni per l’anno in corso, a presentare la propria manifestazione di interesse. Il bando prevede che il servizio sia erogato tra Agosto e Dicembre 2021.
Le associazioni, le cooperative o altri aventi titolo, interessati all’iniziativa, proporranno i loro progetti che saranno attuati grazie ai fondi resi disponibili dal decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 al fine di attivare centri estivi per i giovani.
Si tratterà principalmente di attività da svolgersi dal lunedì al venerdì e in fasce orarie pomeridiane durante le quali i ragazzi saranno coinvolti in attività di tipo educativo, ludico, ricreativo o sportivo a seconda delle progettualità proposte.
La volontà dell’Amministrazione di attivare percorsi formativi e ludici per i ragazzi e dare supporto alle famiglie nell’educazione dei ragazzi si è tramutata nell’impegno concreto della consigliera Gelsomina Piscitelli che ha lavorato insieme agli uffici preposti e in sintonia con il neo assessore Carmine Gagliardi per garantire che questo servizio fosse disponibile sul territorio di San Felice a Cancello.
“Siamo in dirittura d’arrivo e ne sono veramente fiera, commenta la Piscitelli, credo che il compito di buoni amministratori sia principalmente quello dell’attivazione di servizi di prima utilità al cittadino, attingendo a tutte le risorse disponibili. Credo che questa iniziativa possa giovare a molte famiglie e a tanti ragazzi e potrà valorizzare il lavoro delle realtà del territorio che operano nel settore. Riuscire a supportare le famiglie in un periodo di grande difficoltà sotto diversi punti di vista è un grande risultato che ho coltivato con impegno operoso, senza risparmiare energie. L’iniziativa rappresenta un sostegno concreto alle famiglie. Sono una mamma e come tale non posso che essere al fianco delle famiglie, per me ricominciare si può, sono convinta che si debba ripartire dalle nuove generazioni destinando loro cure e offrendo opportunità.
L’offerta è rivolta ai più giovani, a quella fascia di popolazione cioè che spesso non ha voce e che invece andrebbe ascoltata e supportata perché rappresenta l’investimento più grande per il futuro. Ci attendiamo una partecipazione ampia di operatori, associazioni e centri con funzione educativa e ricreativa e una risposta entusiasta delle famiglie.”