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Freddato davanti al garage di casa, fatale colpo alla testa. Il sinistro presagio del padre

Acerra. I fili del destino si sono annodati tragicamente in una tiepida domenica mattina di metà febbraio. In città il clima era di festa per la sfilata dei Dodici Mesi, uno degli eventi clou del periodo carnevalesco. Ben presto il clima di gioia si è trasformato in un cupo silenzio e lacrime. Poco prima delle 11 i killer hanno assassinato Vincenzo Mariniello, che stava trascorrendo l’ultimo giorno prima di compiere 46 anni, davanti alla sua abitazione di via Pietro Nenni, stradina del rione Gravina.

 

Lì probabilmente qualcuno lo ha avvistato tendendogli una trappola mortale. Mariniello è stato avvicinato e poi assassinato mentre era al volante della sua Mercedes, nella discesa che conduce al garage della sua abitazione. Non ha avuto tempo di scappare, nè di chiedere aiuto: i sicari hanno premuto il grilletto almeno tre volte; fatale il colpo esploso da distanza ravvicinata e che lo ha centrato in fronte.

 

All’arrivo dell’ambulanza del 118 di Acerra per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Un agguato in stile camorristico e che non ha potuto non far rabbrividire pensando a un sinistro precedente: Gennaro Mariniello, padre di Vincenzo e capostipite dei “Cammurristielli”, era stato assassinato nel marzo 2000 in analogo modo. I killer del clan De Falco lo avevano ucciso mentre era affacciato al balcone di casa. Un fatto di sangue che diede il via a una faida, interrotta poi da pentimenti e arresti.

 

Il corpo di Vincenzo Mariniello è sotto sequestro in attesa dell’esame autoptico che sarà effettuato presso l’istituto di medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli. Lascia moglie e figlio. Le indagini sono condotte dai carabinieri del reparto territoriale di Castello di Cisterna: l’ipotesi presa in considerazione è quella dell’agguato di stampo camorristico, ma al momento nessuna strada viene esclusa. Mariniello era stato coinvolto nel 2013 in un’inchiesta sulle truffe assicurative, ma è stato poi assolto dalle accuse.

 

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