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I sammarchesi avanzano e da San Felice sbottano: “Ora li ammazziamo tutti”

San Felice a Cancello. Nel periodo di luglio 2019, soprattutto i primi giorni, emerge la rivalità con l’altra fazione che si occupava dello spaccio.

Alessio ha messo gli occhi su Santa Maria a Vico e chiede ad Andrea chi si occupava dello spaccio nella città limitrofa.

Andrea risponde che non c’è nessuno, ma Alessio ribatte: “Ci sarebbero i sett”.

Andrea risponde tirando in ballo probabilmente un vecchio esponente della malavita locale: “E chi ci sta allora… quello ha sbagliato zona”.

Alessio: Lui? Ha sbagliato zona? Perchè dov’è?

Andrea Ma quello ha sbagliato zona, è di Santa Maria a Vico… ma non ci sta, ma fosse ancora quello la che diceva lui, quell’altro scemo…(incomprensibile)

Alessio: Gliel’ho detto! Massimo?

Andrea: Eh si

Alessio: Filippo esce a mala testa, questo esce con la mala testa, ma che devo fare devo mettermi con il kalashnikov addosso veramente qua? Io li prendo, li porto all’appuntamento e li ammazzo a tutti e quattro i cinque (ride), e mi levo il pensiero Andrea, se no qua ci andiamo…. (incomprensibile) troppo assai! Cioè quando uno vuole fare tutt la stessa cosa non va bene più hai capito?

Andrea: Va buò è normale… è normale questo. E’ normalissimo.

 

C’era grande animazione, Alessio tra il serio ed il faceto dice che è pronto a fare una strage di cervinari, la conversazione è molto chiara.

Siamo nel periodo clou della tensione tra i due gruppi.

Alla fine però i sammarchesi, come abbiamo già detto, già poco prima del lockdown, e in particolare dopo una incredibile fuga di notizie, capiscono di essere stati intercettati e che c’è un’indagine che pende sulle loro teste e si ritirano in buon ordine.

E probabilmente, riallacciandoci a quanto abbiamo già detto, dal fronte sanfeliciano mandano avanti Salvatore Napolitano (lo tenevano sotto scacco) per carpire ulteriori informazioni presso un carabiniere in merito all’indagine.

Infatti in quelle carte c’è pure il nome dei sazioni…