Skip to main content

Droga: i debiti ed i guadagni del ras di Capocodiconca

San Felice a Cancello/Arienzo. Il 15 luglio 2019 Alessio Biondillo e Andrea Di Caprio cominciarono ad effettuare una serie di incontri con i loro clienti/spacciatori al fine di recuperare i soldi per pagare il loro fornitore, classificato come il polacco.

Il ras di via Ponte Trave doveva recuperare decine di migliaia di euro, un giro davvero impressionante.

I due cominciano da Clemente Pelaggi, pregiudicato spacciatore della frazione Capodiconca ad Arienzo, dove di fatto aveva il monopolio.

Pelaggi che di li a 5 a mesi sarà arrestato aveva un debito per forniture nei loro confronti di 9500 euro, davvero impressionante.

All’incontro Clemente si fa trovare e consegna subito 2500 euro, li aveva già pronti, poi si lamenta che il sabato precedente aveva guadagnato poco, vendendo dosi per 500 euro.

Alessio si lamenta per le enormi forniture che gli aveva corrisposto: “Guaglio’ tu stai consumando assai”.

Sulla giornata storta di sabato arriva anche il commento del tuttologo Di Caprio: “Va buo’ puo0 capitare la giornata storta, la gente va al mare…”

Quindi in una giornata storta si arrivava a fare 500 euro, chissà invece a quanto corrispondeva una giornata buona.

Pelaggi aveva una sorta di monopolio nella zona di Arienzo, molto lo faceva proprio nella sua villa, dove aveva montato anche un sistema di videosorveglianza.

Emergono davvero grosse cifre in merito a questo giro di spaccio detenuto da Alessio Biondillo e Pelaggi  ne era un caposaldo.

LEGGI QUI LA CRONACA DEL SUO ARRESTO, 7 DICEMBRE 2019