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Monete rare o monete della fortuna: una nuova fonte di guadagno

Nazionale. È considerata tra le moneta più rare ma anche tra le più importanti: il suo valore lascia senza parole.  Scopriamo insieme perché e quanto vale.

 

 

 

Le 1000 lire del 1997

Spesso si è sentito parlare del fenomeno inerente alle monete rare e sarà sicuramente capitato di porsi quesiti circa la natura di tale rarità e da cosa dipenda il valore che le si attribuisce.  Tale fenomeno è scoppiato dopo il cambio conio avvenuto tra il 2000 ed il 2002; molte monete, infatti, appartenenti al vecchio conio sono state rivalutate incrementando il proprio valore.  Il motivo per cui una moneta incrementi il proprio valore, a volte raggiungendo cifre da capogiro, è inerente a delle caratteristiche.

 

 

Esse possono esser: errori di conio, un particolare anno di coniazione o se si tratta di una moneta commemorativa. Queste caratteristiche “fisiche” incrementano il valore della moneta. Un caso è la moneta da 1000 lire coniata nel 1997. In questo caso, ciò che ha indotto l’incremento del valore, sono due errori di conio.  Un primo errore è inerente alla raffigurazione dei confini della Germania. Essi, infatti, erano rappresentato geograficamente sbagliati. Un secondo errore, invece, è inerente alla raffigurazione della donna presente sul lato destro. Quest’ultima era  posizionata in maniera diversa rispetto alle altre monete. Infatti, essa era posizionata in modo da essere più sollevata. Dopo l’emozione in commercio, si accorsero di tali ed evidenti errori tanto da produrre una nuova moneta. Così facendo iniziarono a circolare due tipologie di mille lire. Infatti le monete che presentavano errori di conio non furono ritirate dal commercio ma venne bloccata la produzione. Oggi, quelle stesse monete, sono presenti in un numero molto limitato ed il suo valore attuale si aggira intorno agli 8.800.00 euro, non male per una menata di mille lire.