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Social e giovanissimi, la battaglia per aiutare le famiglie

 

 

MADDALONI. “Nella lotta al cyberbullismo nessuno deve rimanere indietro. E’ una questione di democrazia digitale. Siamo impegnati a contrastare il fenomeno del ‘digital divide’ per far sì che in ogni famiglia ci sia la possibilità di avere i mezzi necessari per usufruire nel modo più corretto possibile delle immense possibilità che il web ci offre, ma in piena sicurezza”. Sono le parole di Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania, indirizzate ai ragazzi dell’oratorio Anspi della Parrocchia di Santa Sofia a Maddaloni nel corso dell’incontro programmato nell’ambito della campagna di prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo @scuolasenzabulli, organizzata dal Corecom Campania in collaborazione con il Consiglio regionale e con l’Agcom.

Un impegno ribadito anche da Domenico Falco, presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni, che ha ricordato ai ragazzi: “l’importanza di fare squadra e di non lasciare nessuno da solo ad affrontare il bullo di turno. La corretta educazione digitale rappresenta il primo passo per un uso consapevole della rete. A questo sono chiamati anche gli adulti che devono poter essere una guida autorevole per i figli, devono essere in grado di comprendere e adottare il linguaggio dei social oggi essenziale per i giovani ma che nasconde anche tante insidie”.

Per don Antonio Traviso parroco di Santa Sofia di Maddaloni: “Bisogna dare formazione e informazione ai bambini per questi fenomeni dilaganti nelle loro relazioni. Soprattutto sull’uso corretto dei social che non devono essere utilizzati per prendere in giro l’altro bensì per valorizzare la bellezza della diversità che ognuno di noi manifesta. Il ruolo dell’oratorio ha un valore importante perché diventa luogo del confronto e di formazione per crescere insieme nel bene, nel rispetto e nell’amore per il prossimo”.

Presente anche il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo: “Le istituzioni non sono bunker inespugnabili. Devono uscire dai palazzi e mettersi al fianco dei più indifesi. I bambini sono tra questi. Dobbiamo lavorare per ridurre la portata di questo fenomeno inquietante che spesso ha esiti tragici”.

Al seminario con i ragazzi hanno partecipato anche il capitano Stefano Scollato, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Maddaloni, il maresciallo Domenico Di Carluccio, comandante della Stazione dell’Arma di Maddaloni e il capitano Gennaro Antonio Colarusso, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise.