Capodrise. Continua la bagarre in casa Pd, arriva la nota di risposta a quella di Angelo Golino pubblicata stamani, leggi qui
Il circolo del Partito Democratico di Capodrise ha da sempre garantito l’agibilità politica ad ogni componente del Partito, purtroppo ad oggi si apprende, con rammarico, che il coordinatore Angelo Pontillo, più volte invitato al dialogo, sottraendosi alle responsabilità del ruolo che esercita, disertando le riunioni, sceglie come mezzo di comunicazione una nota stampa ( su mandato di 13 iscritti su 37) piuttosto che un confronto interno con la base rappresentata da iscritti, elettori, sostenitori e simpatizzanti che nel corso dell’ultima riunione hanno espresso all’unanimità di essere rappresentati dall’ex Sindaco Giuseppe Fattopace.
Tuttavia occorre precisare che Angelo Pontillo essendo coordinatore alla pari con Barbara Golino, pur avendo facoltà di convocare l’assemblea ha preferito la latitanza alle sedi di Partito, prendendo le distanze dai valori fondanti e dalle linee guida del centro sinistra, volgendo lo sguardo altrove, ha deciso ,d’imperio, di investire in progetti paralleli che snaturano le prerogative del Partito Democratico, nella convinzione di trascinare con se il simbolo, bandiera e patria di un’itera comunità, per consegnarlo nelle mani di un contenitore politico vuoto senza passato e senza futuro.
Il Partito Democratico ne prende atto ma non consentirà a nessun personaggio estraneo al Partito Democratico e di dubbia natura politica, di dividere il Partito Democratico per poterlo gestire dall’esterno e ridurlo al ruolo di comprimaria insignificanza.
Va da sé che con il rialzo delle temperature si è più predisposti a colpi di testa e di sole, ma invitiamo il coordinatore Angelo Pontillo alla riflessione in merito al ruolo, funzioni, azioni ed omissioni che si convengono ad un coordinatore di circolo.
Convinti della legittimità e della giustezza di una decisione politica che fonda le sue radici in una base elettorale ampia, aperta alle istanze degli elettori, al fianco delle donne e degli uomini, fuori dalle stanze dei bottoni e distanti da giochi di poteri e personalismi vari ed eventuali, siamo disposti al dialogo con ogni livello politico.
Certi che la città artefice e protagonista della scelta politica messa in campo, ampiamente condivisa, saprà da che parte stare , riconoscendosi in un modello politico sicuro ed affidabile.