RECALE. Nella mattinata di ieri, 20 luglio 2021, i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (CE) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare applicativa delle misure coercitive della custodia cautelare in carcere (10 soggetti), degli arresti domiciliari (1 soggetto) e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (2 soggetti), emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 13 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di plurimi episodi, anche in concorso, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana, ex artt. 110 c.p. e 73 D.P.R. 309/90.
La misura cautelare riflette gli esiti di una complessa e serrata attività investigativa svolta dal mese di marzo al mese di settembre 2020 dalla Stazione Carabinieri di Macerata Campania, che ha consentito di riscontrare l’esistenza di una fiorente piazza di spaccio all’interno di un’abitazione nel comune di Recale (CE), ove avveniva la vendita al dettaglio dello stupefacente.
L’attività investigativa è stata sviluppata mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché attraverso l’installazione di un sistema di videosorveglianza nei pressi dell’abitazione che fungeva da deposito e da luogo di vendita dello stupefacente. Le attività di riscontro operate dalla polizia giudiziaria a margine di mirati servizi di osservazione e pedinamento, le dettagliate informazioni offerte da alcuni acquirenti-consumatori finali dello stupefacente, nonché i contenuti delle conversazioni captate — dialoghi intercorsi con un linguaggio criptico e convenzionale, decodificato dalla Polizia Giudiziaria, hanno consentito di contestare oltre 2000 episodi di spaccio, di acclarare le responsabilità degli indagati, nei loro diversi ruoli, nonchè delineare i canali di approvvigionamento dello stupefacente.
Nel corso delle operazioni si è inoltre data esecuzione ad un provvedimento che ha disposto il sequestro preventivo di due autovetture e di somme di denaro fino ad un ammontare di 76.000 euro. Di questi 70mila appartengono ai fratelli Diana.
Sono in uso a Dario ed Elio Diana pure le vetture requisite dai carabinieri: una Mercedes classe A e una Smart Fortwo.
LE MISURE DISPOSTE DAL GIP
Carcere
Antonio Braccio 1992 Recale
Dario Diana 1999 Recale “o’ Brasilian”
Elio Diana 1999 Recale
Salvatore Di Felice 2000 Recale
Angelo Fior Rosso 2000 Napoli
Rosario Fior Rosso 1975 Napoli
Christian Gadola 1999 Recale
Luigi Gadola 1993 Recale
Andrea Ettore Vanore 1997 Recale
Roberto Vergone 1996 Recale
Arresti Domiciliari
Fabio Massaro 1993 Recale
Obbligo di firma
Vincenzo Audino 1995 Recale
Andrea Zamo 1989 Recale