SAN MARCELLINO. La nota Uil:
Il Consorzio RES dimostra ancora una volta una disaffezione al rispetto delle regole e delle normative contrattuali e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono ormai mesi che l’azienda non provvede con regolarità al pagamento delle retribuzioni, causando notevoli difficoltà ai lavoratori con continui e sistematici ritardi, ripresi peraltro dalle ormai numerose richieste presentate alla Prefettura di Caserta per la proclamazione dello stato di agitazione. Risultano ingenti i danni economici causati ai lavoratori, dal mancato adeguamento degli scatti di anzianità, il mancato pagamento dell’EGR, dei permessi retribuiti “cosiddetti compensativi”, per finire, si fa per dire, all’omesso versamento del contributo ordinario a favore del Fondo Fasda, inosservanza contrattuale che ha causato la mancata copertura assicurativa e di conseguenza l’impossibilità di richiedere il rimborso (560 euro) dovuto per quei lavoratori che hanno contratto il virus covid-19. Altrettanto gravi risultano le condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare i lavoratori a causa della mancata consegna di un luogo di lavoro idoneo e della insufficienza ed inadeguatezza del parco automezzi forniti in dotazione, è solo grazie al solo senso di responsabilità dei lavoratori se il servizio di raccolta rifiuti nel Comune di San Marcellino non subisce rallentamenti o addirittura sospensioni.
Ultima omissione, in ordine di tempo, quella relativa alla programmazione del piano ferie estivo, infatti, secondo quanto riferito dai lavoratori, l’azienda non avrebbe predisposto nemmeno il piano ferie estivo, impedendo di fatto agli stessi di godere di un periodo di ferie previsto nella misura di 15 gg. dal CCNL di categoria, una vera e propria incoscienza verso quei lavoratori che hanno sopportato un duro anno di lavoro, poiché impegnati al ritiro dei rifiuti in condizioni di notevole rischio contagio. Nelle ultime ore l’azienda, rispondendo all’ennesima apertura dello stato di agitazione, ha risposto che “le retribuzioni saranno regolarmente pagate entro il 25 luglio così come previsto dal contratto”. Un ulteriore atto di arroganza e prepotenza, in quanto risponde ad uno dei quesiti posti alla Prefettura, che si mescola drammaticamente ad una forma disarmante di incompetenza poiché, si dà il caso che il contratto prevede che il pagamento delle retribuzioni debba avvenire entro il 15 di ogni mese.
Un contesto disumano quello vissuto dai lavoratori del cantiere r.s.u. del Comune di San Marcellino che merita di essere risolta definitivamente, per questo nei prossimi giorni terremo numerose assemblee retribuite che culmineranno con una prima azione di sciopero che sarà annunciata nei termini previsti dalla Legge.