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Abusi su allievi, processo per l’istruttore di equitazione. La strategia della difesa

SANTA MARIA CAPUA VETERE/CAPUA. Entra nel vivo il processo nei confronti dell’istruttore di equitazione Angelo Miccichè, 51enne, accusato di violenza sessuale nei confronti di 5 allievi, quattro delle quali ragazzine.

Stamattina si è tenuta la prima udienza davanti al gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore. La Procura aveva chiesto il giudizio immediato nei confronti dell’indagato, originario di Napoli ma residente a Capua, ma la difesa ha avanzato istanza affinché il processo si svolga con la formula del rito abbreviato.

La prossima udienza è stata fissata per il 15 luglio e in quella circostanza l’imputato ha chiesto di essere ascoltato, decidendo di sottoporsi all’esame. A rappresentare le famiglie delle presunte vittime, che si sono costituite parte civile, gli avvocati Marianna Febbraio, Annalisa Covino, Mariano Omarto e Mauro Iodice-

Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’uomo avrebbe approfittato del suo ruolo di istruttore di equitazione per abusi su alcuni giovani allievi di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Un’accusa grave che dovrà ora passare al vaglio delle aule di tribunale per accertare i fatti contestati nel provvedimento cautelare all’epoca notificato dai carabinieri.

Dagli atti emerge un quadro davvero disarmante in merito alle violenze. Il centro si trova nel casertano, a pochi chilometri dalla zona di Sant’Angelo in Formis/Bellona.