Casal di Principe. Per la famiglia di Sandokan e per Walter Schiavone in particolare la mozzarella era un affare da circa 6mila euro al mese. Lo sostiene il collaboratore di giustizia Umberto Venosa nel corso dell’interrogatorio di garanzia finito all’interno dell’ordinanza notificata proprio al secondogenito dello storico boss dei Casalesi.
“Mandavamo a Walter i soldi spettanti mensilmente alla famiglia SCHIAVONE pari a diciasettemilaecinquecentoeuro
L’affare mozzarella
“Walter SCHIAVONE imponeva le mozzarelle che provenivano dal caseificio *** alle salumerie di San Cipriano , Casal di Principe e centri limitrofi.” continua Venosa.
“Io proprio vidi che SCHIAVONE Walter portava insieme a tale detto “GINO BABBUINO” trasportare in macchina le confezioni delle mozzarelle e consegnarle alle salumerie. Ricordo che tale situazione lo appresa direttamente da SCHIAVONE Walter , in particolare appresi che la stava portando a tutte le salumerie della zona di Casale e paesi limitrofi , parlo di circa sette o otto anni fa. Io in passato frequentavo spesso Walter anche se nell’ultimo periodo con lui non mi sono incontrato direttamente perché Walter aveva paura dei controlli delle FF.OO. .
Le voglio precisare che Walter si presentava come esponente della famiglia SCHIAVONE e mi risulta che le mozzarelle che prima venivano vendute nella provincia di Caserta ed in particolare Casale e centri limitrofi, a seguito della distribuzione operata da Walter della mozzarella, non sono state più vendute, come mi ha riferito lo stesso Walter, che addirittura mi regalò pure una busta della predetta mozzarella quando mi incontrai con lui”