Caserta. Si trovano tra Caserta e San Nicola la Strada i pozzi sequestrati dai carabinieri dopo i carotaggi. Si tratta dell’area che dal 1958 ospitava una fabbrica specializzata nella lavorazione del vetro, dove ci sono quelle che gli stessi cittadini hanno definito “piscine rosse” per la presenza dell’arsenico nell’acqua.
Trovati nel corso dei carotaggi anche rifiuti solidi urbani.
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Caserta. Nella giornata di ieri i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale Carabinieri di Caserta e gli uomini del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Caserta hanno dato esecuzione ad un provvedimento sequestro preventivo di n. 12 pozzi utilizzati per uso domestico e fertirrigazione.
Sugli impianti è stata riscontrata una severa contaminazione da metalli pesanti, in primis da Arsenico, sostanza nota per la sua elevata tossicità. Sono in corso di svolgimento, inoltre, attività tecniche di carotaggio volte a verificare, in particolare, se la contaminazione abbia interessato anche la matrice suolo.
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