Lusciano/Sant’Antimo. Trovati in auto con pistola carica, scarcerati dopo due settimane: sono considerati vicini al clan. Il gip del tribunale di Napoli Nord Coppola ha disposto la revoca della misura cautelare del carcere nei confronti di Antonio Arena, alias “o’ suricill”, 43enne, e Fabrizio Petito, 25enne, entrambi considerati attigui al Clan “Verde”, operante in Sant’Antimo e comuni limitrofi. La custodia in cella è stata sostituita con gli arresti domiciliari.
Il giudice ha accolto l’istanza presentata dai legali dei due, rappresentati dagli avvocati Mario Angelino e Teresa Frippa, al termine dell’udienza di convalida nel corso della quale i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Sui due pendeva l’accusa di detenzione illegale di arma comune da sparo e munizionamento, dopo l’arresto effettuato due settimane fa dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Giugliano.
I du intercettati a bordo di un’auto allo svincolo del comune di Lusciano e sono stati controllati. Perquisiti, sono stati trovati in possesso di una pistola semiautomatica, marca Bernardelli, calibro 22 lr, completa di caricatore contenente 9 proiettili, risultata provento di furto in Lombardia. Furono portati in carcere a Santa Maria Capua Vetere: dopo la scarcerazione potranno tornare nelle rispettive abitazioni a Sant’Antimo.