L’AGGIORNAMENTO
VALLE DI MADDALONI. E’ riconducibile a parenti del ras dei Belforte Vittorio Lai la falegnameria finita oggi nel mirino di un blitz dei carabinieri della stazione di Valle di Maddaloni. In passato l’attività era stata gestita dal cugino di Vittorio Lai, quest’ultimo ritenuto il referente dei Mazzacane all’ombra delle Due Torri per affari illeciti e non solo.
Il cugino è però detenuto e nel corso dell’attività è stato controllato anche un familiare che attualmente operava nel laboratorio.
IL PRIMO LANCIO
Valle di Maddaloni. In Valle di Maddaloni, nel corso del pomeriggio odierno, nell’ambito di un servizio di contrasto ai reati ambientali, i carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni, congiuntamente a personale della Stazione carabinieri Forestale di Caserta hanno deferito in stato di libertà tre persone, una 35enne, un 65enne ed un 52enne della zona.
La prima come proprietaria di un immobile ed i secondi come utilizzatori dello stesso. Tutti dovranno rispondere dei reati di smaltimento illecito di rifiuti e realizzazione di opere su area gravata da vincolo senza le prescritte autorizzazioni paesaggistiche. Agli stessi viene contestato di esercitare attività di falegnameria, sprovvista di qualsivoglia autorizzazione amministrativa all’interno di capannone abusivo della superficie complessiva pari a 245 mq circa.
I militari intervenuti hanno accertato la presenza di una stanza adibita a cabina di verniciatura che convogliava i fumi direttamente all’esterno in atmosfera; l’assenza di documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; la presenza, sul retro del capannone, di nr. 2 scarichi di acque reflue industriali direttamente nell’adiacente torrente rio secco.
Agli stessi è stata applicata la sanzione amministrativa di 9000,00 euro. Il capannone è stato sottoposto a sequestro penale.
LE FOTO