Sanremo. La quarta serata del Festival di Sanremo 2019 è stata la serata dei duetti, ma è soprattutto la serata di Luciano Ligabue.
Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio hanno ospitato o sul palco il rocker di Correggio pronto a partire con un nuovo tour in programma per l’estate negli stadi italiani. Un tour tratto da “Start“, dodicesimo album della sua carriera da cui è tratta anche “Luci d’America” il primo singolo con cui il cantante si è esibito sul palco dell’Ariston. Ma per questa presenza speciale, Ligabue non poteva accontentarsi di fare promo e così ha regalato altre due chicche, e il suspettacolare il suo successo e il calore dell’ Ariston.
Urlando contro il cielo
Al suo debutto assoluto al festival, Luciano Ligabue si è prima prestato al gioco insieme a Bisio. Il superospite arriva all’Ariston con la superchitarra.
“La seconda volta a Sanremo in 30 anni“, dice LIga, che viene annunciato da Claudio Bisio. Il rocket di Correggio fa l’ingresso dalle quinte e saluta caloramente il pubblico, poi dalla scala con una chitarra gigante, infine su un trono con un mantello rosso bordato di ermellino.
Gag a parte, prima canta il suo ultimo singolo Luci d’America che anticipa l’album Start, in uscita l’8 marzo, grande sorpresa per i fan, poi la suacanzone più cantata di sempre, nei concerti e ovunque la si ascolti di Urlando contro il cielo. l’Ariston era un coro di voci. Infine c’è stato l’omaggio a Francesco Guccini, con Dio è morto.
Il ritorno a Sanremo dopo l’apertura nel 2o14
A margine del suo “Mondovisione Tour“, Ligabue apre eccezionalmente il Festival di Sanremo 2014 con la cover di “Crêuza de mä“, per omaggiare Fabrizio De André e ritornerà poi nell’ultima serata per fare quattro brani dal suo repertorio: “Certe Notti”, “Il giorno di dolore che uno ha”, “Il Sale della terra” e “Per sempre“. Per Luciano Ligabue, il ritorno a Sanremo rappresenta anche, in un certo senso, il ritorno alla professione dopo un anno di stop da ogni fatica discografica.