San Cipriano d’Aversa/Villa di Briano. Si sono tenuti ieri pomeriggio nella chiesa di Santissima Maria Annunziata di San Cipriano d’Aversa i funerali di Bobò, quell’impareggiabile presenza in oltre una decina di spettacoli di Pippo Delbono, scomparso ieri pomeriggio a 82 anni, portandosi via in punta di piedi quella leggerezza e alterità, la profondità degli occhi e la levità del sorriso che hanno conquistato le platee italiane e di tutta Europa per quel po’ di verità del teatro in più, dovuto alla grazia del suo modo di viverne la finzione.
Bobò era nato nel 1936 a Villa di Briano ed era entrato in manicomio ad Aversa a soli 16 anni, dove è restato per decenni, sino a quando vi incontrò Pippo Delbono che vi si era recato per organizzarvi e tenere un laboratorio teatrale. Nasce allora un sodalizio solido e profondo ”che va al di là del linguaggio e di quella strana finzione che siamo soliti chiamare ragione. Bobò e Pippo. Pippo e Bobò”, come recita il comunicato che porta il triste annuncio della Fondazione Emilia e Romagna Teatro.
Entrato in compagnia, dal 1995 Bobò non ha mai smesso di accompagnare Pippo, che l’ha come sempre tenuto per mano, e la sua famiglia teatrale nelle giocose e amarissime scorribande tra vita e teatro. Per Bobò è come una seconda vita che conta dodici spettacoli, dodici esplorazioni, dodici momenti rivelatori che accompagnano il suo nuovo gioioso e faticoso cammino, da ‘Barboni’ del 1997 a ‘La Gioia’ del 2018, passando, solo per citarne alcuni, da ‘Guerra’, ‘Esodo’, ‘Urlo’ (2004), ‘La Menzogna’, ‘Vangelo’, più la presenza in tre opere liriche con regia di Pippo.