MADDALONI/CASERTA. La Procura ottiene tre condanne. Il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore ha emesso la sentenza nel processo con rito abbreviato relativo all’indagine sul giro di droga e minacce tra Maddaloni e Caserta.
Il personaggio chiave dell’inchiesta è Ilaria Cioffi, figlia dell’ex carabiniere infedele Lazzaro Cioffi, quest’ultimo coinvolto in inchieste scottanti come quella sulle rivelazioni ai narcos caivanesi fino a quella sull’uccisione del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. La “rampolla” di casa Cioffi è stata condannata a 3 anni e 4 mesi di reclusione; 2 anni e mezzo a testa invece per Crescenzo Barletta e Antonio Carlo D’Onofrio. Nel corso della requisitoria il pm aveva invocato 5 anni e 4 mesi sia per Cioffi che per Barletta e 2 anni per D’Onofrio. I tre sono accusati a vario titolo di spaccio e tentata estorsione.
La Procura accese i fari sulla Cioffi dopo un arresto per possesso di cocaina, avvenuto durante le festività natalizie del 2018. Nel prosieguo delle indagini è emerso un giro di spaccio messo in piedi dalla giovane con numerosi episodi di cessione di coca e crack a carico suo e dei complici. E’ stata scoperta anche un’estorsione commessa con l’uso di un’arma ai danni di alcuni acquirenti, che, a detta dei pusher, non avevano pagato le dosi. Elementi che hanno portato all’emissione di ulteriori misure coercitive.