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Bagarre nel negozio: minaccia fruttivendolo con cacciavite e arriva la polizia. Ecco il provvedimento

AGGIORNAMENTO DEFINITIVO. L’albanese, fermato e condotto al commissariato, è stato deferito a piede libero. Si tratta del 26enne C.A.

Le accuse: lesioni e uso di arma atta ad offendere, nell0 specifico: Lesione personale 585 aggravante per aver provocato lesioni con uso arma da taglio Art. 4 L. 110/75 – Porto di armi od oggetti atti ad offendere.

La polizia nell’ambito di questa operazione ha sequestrato il cacciavite.

E’ stato davvero un brutto episodio, a dare supporto al commissariato di Maddaloni anche un poliziotto libero dal servizio.

 

AGGIORNAMENTO. Il giovane albanese andato in escandescenza è stato fermato e portato via dagli uomini del commissariato, quindi la sua posizione sarà al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Sono stati davvero minuti di panico, sono accorse molte persone, c’è stata molta confusione, anche per via delle condizioni dell’aggressore, piuttosto trafelato ed preda ad un raptus.

Con il giravite oltre a minacciare il fruttivendolo ha fatto danni, rompendo dei vetri e travolgendo della merce.

Secondo le persone vicine all’albanese gli aveva dato fastidio un’auto parcheggiata davanti casa, ma si tratta di una tesi che non convince, visto che il soggetto in questione non è uno che è molto tranquillo. Motivi futili quindi ma per fortuna nessuno ha riportato danni fisici

IL PRIMO LANCIO

San Felice a Cancello. Bagarre nella frazione Botteghino, all’incrocio con il bivio di San Marco, dove è arrivata la polizia di Maddaloni.

Un albanese sui 25 anni, probabilmente brillo, ospite di alcuni familiari che abitano qui e che non danno assolutamente fastidio, ha seminato il panico.

C’è stata una discussione con il fruttivendolo, con questo albanese che ha cominciato ad urlare, brandendo anche un cacciavite, puntandolo contro l’esercente.

Una situazione esplosiva, pare che l’incursore abbia anche spaccato qualche vetro.

E così vista la piega che stava prendendo la situazione, hanno chiamato il 113. I poliziotti lo hanno bloccato subito.

Ora l’uomo, mentre noi scriviamo, è all’interno della vettura della polizia, mentre gli stessi poliziotti stanno scrivendo delle cose.

SEGUE AGG.