Teano (Imma Mandara). L’incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, o incontro di Teano, avvenne il 26 ottobre del 1860 ed è l’episodio della storia risorgimentale con il quale si concluse la spedizione dei Mille. Anche quest’anno per ricordare lo storico incontro fra il generale mercenario e il re piemontese. Il sindaco Nicola Di Benedetto, l’amministrazione comunale e il popolo di Teano insieme alle istituzioni e alla diocesi hanno organizzato una serie di eventi che si sono svolte nei giorni 25/26/27 ottobre, dove le scuole di diverso ordine e grado si sono cimentate a dimostrare lo storico incontro. Dai costumi alla cucina ai dibattiti sull’Unità d’Italia.
LO STORICO INCONTRO
L’incontro avvenne una mattina autunnale molto umida e Garibaldi aveva la testa fasciata alla buona con un fazzoletto colorato e assisteva al passaggio delle truppe piemontesi, quando ad un certo momento si sentì suonare la marcia reale e gridare le parole “Il re! Viene il re!”.
Garibaldi ed il suo seguito montarono a cavallo avanzando sul fianco della strada e alla loro vista Vittorio Emanuele II si slanciò per incontrarli, quindi Garibaldi si scoprì la testa fasciata gridando:
«Saluto il primo Re d’Italia ! »
Il re allungò la mano e Garibaldi fece altrettanto stringendola, i due uomini restarono con le mani unite per più di un minuto.
« Come state, caro Garibaldi? »
« Bene, Maestà, e Lei? »
« Benone.»
Poi i due gruppi di piemontesi e garibaldini procedettero assieme per un certo tratto dialogando in fredda cortesia, quando Garibaldi ed i suoi svoltarono a sinistra ritornando a Calvi, mentre il re proseguiva per Teano.
Come ogni anno nessuno è mancato allo storico appuntamento, che ha segnato nella storia questo piccolo paesino.