Santa Maria a Vico. Il Comune di Santa Maria a Vico punta i fari sull’antica borgata Mandre attraverso un articolato progetto presentato lo scorso 29 marzo per la partecipazione alla nuova edizione del Creative Living Lab, bando promosso dal Mibact con l’obiettivo di coinvolgere la comunità nei processi di rigenerazione urbana.
Al centro del progetto – frutto di un coinvolgente confronto tra Amministrazione, cittadini, associazioni locali, professionisti, artisti e studiosi del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – l’area compresa tra la scuola materna e lo spazio antistante Villa Nuzzo Mauro. Un intervento straordinario che l’Amministrazione Comunale intende portare avanti al di là della vincita del bando e che prevede l’assegnazione di spazi per il co-working, per le attività delle associazioni, per gli artisti, per le arti sociali e la realizzazione di aree di verde attrezzato. Inoltre tutta l’area stradale sarà oggetto di riqualificazione mediante la realizzazione di murales artistici, installazioni artistiche permanenti e realizzazione di arredi urbani. Le opere di riqualificazione saranno illustrate ai cittadini nel corso di un evento introduttivo che, con l’ausilio di una realtà immersiva ed aumentata, coinvolgerà il cittadino-visitatore nel percorso artistico e che consentirà di spiegare le opere che saranno messe in campo.
“Credo – ha detto la Consigliera delegata, l’Architetto Rossella Giotto Grieco – che questo sia un progetto che ben si inserisce nell’operato dell’amministrazione per il recupero delle aree periferiche del territorio e che darà la possibilità ai cittadini di migliorare i luoghi che vivono a seconda delle loro esigenze e sulla base dei servizi che mancano”.
Fondamentale, per l’elaborazione del progetto, l’ascolto ed il confronto con quei cittadini che, nel tempo e per svariati motivi, hanno abbandonato il borgo Mandre. “In base alle esperienze che ci hanno raccontato – aggiunge la Consigliera Grieco – abbiamo potuto trarre nuove ispirazioni su ciò che ad oggi risulta necessario per rendere un luogo vivibile e inclusivo. Grazie al coinvolgimento delle associazioni, reso possibile anche tramite la Consigliera delegata, l’Avvocato Tiziana Pascarella, abbiamo potuto recepire le varie esigenze per poter continuare a svolgere le loro importantissime attività sul nostro territorio. Molto stimolante è stato anche il confronto con gli architetti che, con la loro partecipazione, hanno dimostrato un attaccamento viscerale al proprio territorio e, di riflesso, un grande interesse alla sua immagine e alla sua crescita. Non in ultimo gli artisti tra fotografi, musicisti, scultori e pittori che hanno preso parte agli incontri e che hanno saputo dare una visione più romantica e allo stesso tempo innovativa a tutto il progetto”.