Dad; tre giovani denunciati
Il caso
La DAD è ormai entrata a far parte della routine quotidiana di ogni studente d’Italia, dal più grande al più piccolo, causando poi disagi non solo a loro stessi ma anche alle famiglie circostanti. In ogni classe da sempre ci sono elementi che disturbano la lezione, ma ancor più difficile è per gli insegnati poterli tenere a bada essendo a distanza. Ecco cosa è successo stavolta.
Le denunce
I ragazzi in questione facevano già parte di alcuni gruppi di Telegram, dove si studiavano metodi appositi, per disturbare le videolezioni. Già durante il primo lockdown si erano verificate tali disturbi da parte di questi studenti. Molto spesso condividevano i codici delle videolezioni che venivano poi interrotte sistematicamente. La ragione? Si dice che lo facevano nelle interrogazioni programmate. I presidi delle scuole hanno chiesto il monitoraggio da parte della polizia postale, che dopo varie indagini sono risaliti ai colpevoli. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati molti smartphone e tablet, usati presumibilmente per interrompere le lezioni.