CASAL DI PRINCIPE. Casal di Principe è una della città più colpite da questa terza ondata: due morti in 24 ore, 4 in una settimana. E il sindaco Renato Natale, dopo aver vietato perfino i funerali e l’apertura dei bar nel weekend, non sa più cosa fare per arginare il contagio.
“Oggi l’ASL registra altri due morti a Casal di Principe, facendoci così raggiungere i 26 decessi dall’inizio della pandemia. È probabile che questa terza ondata, che ha colpito la nostra Città dalla fine di Febbraio, sia dovuta ad una variante del virus più contagiosa e più aggressiva. Bisogna continuare a fare molta attenzione; bisogna starsene a casa, uscire solo ed esclusivamente se veramente necessario. Mi dicono di gruppo di giovani che vanno al supermercato dopo le 18.00 solo per stare insieme, sostituendo il bar o il localino con il supermercato; trovano la scusa di una piccola spesa per uscire e starsene a fare due (o anche di più) chiacchiere.
Capisco l’esigenza di avere contatti con gli altri, ma non è il momento, ed è assurdo ormai non capirlo. Siamo in guerra, e in guerra non si esce sotto un bombardamento, se non per vera necessità. L’andamento epidemico così come risulta dai dati che mi giungono dal servizio sanitario è significativo: aumentano prima i casi in soggetti molto giovani, e poi via via che passano i giorni si ammalano le persone di età più avanzata. Vuol dire che i ragazzi, presi dalla smania della passeggiata e delle due chiacchiere con amici, si prendono l’infezione e poi la portano a casa, passandola ai genitori, ai nonni etc. etc.
Teniamo inoltre conto che con le nuove varianti, la mascherina chirurgica e la distanza di un metro probabilmente non sono più sufficienti ad evitarci l’infezione. RESTIAMO A CASA, se vogliamo evitare di far soffrire i nostri cari o addirittura correre il rischio di perderli, come è successo nell’ultima settimana, con ben 4 morti.”