Capua. Hanno utilizzato l’auto del Comune di Capua per fatti privati. Con questa accusa il gup del tribunale Orazio Rossi ha mandato a processo per peculato l’ex sindaco di Capua Carmine Antropoli e l’ex consigliera comunale di Caserta Lucrezia Cicia, entrambi peraltro candidati alle ultime Politiche per Forza Italia.
A rivelarlo è l’edizione odierna di “Cronache di Caserta” che evidenzia alcuni dettagli sull’indagine che ha portato al rinvio a giudizio, oltre che dei due politici, anche dell’allora autista del primo cittadino Salvatore Merola. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere è partita dalla denuncia dell’ex direttore del Museo d’Arte Contemporanea Luigi Brandi, poi deceduto.
I fatti contestati sono avvenuti tra il 2013 e il 2016, ultimo anno dell’amministrazione Antropoli prima delle elezioni che segnarono il successo di Eduardo Centore. Sono quattro gli episodi finiti nell’indagine: stando all’impianto accusatorio l’autista del sindaco avrebbe accompagnato con l’auto del Comune Lucrezia Cicia a lavoro e a sbrigare faccendere personali su input di Antropoli. Per i tre ora si aprirà il processo.
La replica di Antropoli: “Fiducia nei magistrati”
“Si tratta di una vicenda risalente al periodo in cui ricoprivo la carica di Sindaco del Comune di Capua . Sono certo che L’indagine, sorta in seguito ad esposti di persone all’epoca legate ad opposte fazioni politiche, possa trovare una rapida soluzione innanzi alla competente Autorità Giudiziaria”. Così Carmine Antropoli ha replicato attraverso i social al processo apertosi nei suoi confronti.
“Ho sempre nutrito profondo rispetto per il lavoro della Magistratura, con la quale ho sempre fattivamente collaborato, ed anche oggi ripongo piena fiducia nei Magistrati. Con grande serenità e consapevolezza mi preparerò ad affrontare , anche con spirito di collaborazione con le istituzioni, la vicenda processuale a mio carico”.