CASERTA/SANTA MARIA CAPUA VETERE/SAN TAMMARO. La Corte di Appello di Napoli ha assolto, confermando la pronuncia di primo grado, l’otorino Nicola Mirra, fratello di Antonio, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, e l’altro medico Donato Negro, dall’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte del piccolo di tre anni e mezzo Mario Palla, avvenuta nel 2013. Il bimbo fu ucciso da un’emorragia alla gola pochi giorni dopo essersi sottoposto ad un’operazione alle tonsille effettuata da Mirra a Villa del Sole, clinica privata casertana, mentre Negro faceva parte dell’equipe e si interesso’ delle condizioni del piccolo subito dopo l’operazione.
I genitori del piccolo, residenti a Fidenza (Parma) erano venuti nel Casertano proprio per l’operazione, e si appoggiavano presso parenti residenti nel comune di San Tammaro; furono proprio i genitori del bimbo a presentare denuncia. Per la Procura di Santa Maria Capua Vetere vi sarebbe stata colpa, e cosi’ in primo grado chiese la condanna ad un anno, ma il tribunale decise per l’assoluzione con la formula “il fatto non sussiste”, ritenendo, in seguito alle perizie, che l’emorragia successiva all’intervento fosse stato un evento imprevedibile.
Stessa pronuncia in Appello. I medici sono stati difesi in giudizio da Antonio Mirra e Giuseppe Stellato.