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Coop, minori e clan, 5 indagati. Perquisizioni anche in Comune

Santa Maria Capua Vetere. Cinque indagati e perquisizioni anche in Comune. E’ esplosa nelle ultime ore l’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli su cooop, minori e clan.

 

Gli uomini della squadra mobile nella giornata di ieri hanno effettuato diverse perquisizioni. C’è stato un accesso anche nell’ufficio servizi sociali del Comune di Santa Maria Capua Vetere dove sono stati prelevati alcuni atti. Le attività dei poliziotti si sono poi spostate nell’agro aversano, tra Casapesenna e Villa di Briano, dove risiedono alcuni indagati e dove ci sono anche le sedi delle coop coinvolte.

 

L’inchiesta punta sulla famiglia del ras Carlino Del Vecchio, ex capozona dei Casalesi per Capua e Santa Maria Capua Vetere. Sono indagate le sorelle del boss Eufrasia, Adalgisa e Rosanna Del Vecchio. L’indagine portata avanti dai pm Antimafia Antonello Ardituro, Vincenzo Ranieri e Simona Belluccio riguarda le ipotesi di reato di concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio: si parla di 7 cooperative che gestiscono case famiglia per il recupero dei minori a rischio.

L’inchiesta parte da Santa Maria Capua Vetere, dove c’è l’ex carcere minorile, dal quale provengono i ragazzi destinati al “Serapide Coop Sociale Onlus”: si punta anche a verificare se i servizi decretati nella convenzione siano effettivamente resi e soprattutto se i ragazzi presi in consegna, in alcuni casi “muschilli” della malavita napoletana o baby pusher dell’agro aversano, non godano di privilegi. La polizia ieri ha passato al setaccio, oltre alla sede della coop a Casagiove, anche un istituto paritario a Casapesenna e una comunità di Santa Maria Capua Vetere.