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Barresi torna a chiedere le dimissioni di Branco

 

CAPUA. Sono momenti di tensione politica, quelli che si stanno vivendo in questi giorni a Capua. A due anni dall’insediamento dell’amministrazione comunale, si respira a Capua, un clima sempre più teso all’interno della maggioranza dei consiglieri comunali, dove tutti premono per la verifica politica e dove si registra un crescente malcontento dei cittadini nei confronti del governo cittadino. A ciò si aggiunge anche la questione quello della discutibile legittimità dell’azione politica della giunta comunale poiché, allo stato attuale, essa addirittura non rispetta la norma vigente sulla parità di genere. Sulla questione, è intervenuto l’Avv. Roberto Barresi del movimento civico “Insieme per Capua”, esponente politico della vera opposizione cittadina che ha sferrato un deciso affondo alla classe politica presente sia in giunta che nel consiglio comunale.

 

Barresi, infatti, ha stigmatizzato duramente quelle che lo stesso ha definito “una situazione grave e vergognosa”, evidenziando come, “a seguito della “fuga” della disperata assessora Anna D’Orta, mediante dimissioni rassegnate lo scorso 15 ottobre, la giunta è rimasta orfana di riferimenti di un settore importante per la Città, ma, soprattutto sprovvista dell’adeguato numero di donne che la legge prevede debba esserci nella stessa. Nonostante le sollecitazioni che sono giunte al sindaco, da tutte le sue forze politiche, egli, pur promettendo e addirittura dando garanzie di un azzeramento delle poltrone, ha confermato ancora una volta nei fatti il suo ormai conosciuto modo di amministrare, fatto di promesse e chiacchiere senza concretezza, prendendo dunque in giro per mesi finanche i suoi alleati, fregandosene delle loro richieste di chiarimento e non nominando nessuno al posto dell’assessore scappato dalla giunta. Ci si trova insomma – ha proseguito Barresi – di fronte ad unamministrazione monca ed incapace, che non rispetta da mesi la legge in ordine alla parità di genere in giunta e che continua a perseverare nellimmobilismo più totale e nell’assenza di programmi, idee e azioni concrete. Vi è poi un consiglio comunale di livello veramente scadente, composto da consiglieri di maggioranza e minoranza che un giorno dichiarano di voler da ostacolare l’amministrazione, un altro si lasciano irretire e confondere dalle chiacchiere e dalle lusinghe da “sibilla cumana” del sindaco, un altro dichiarano ai cittadini che le cose non vanno bene ed un altro ancora, invece, la sostengono, fingendo di non capire e di non vedere, oppure ponendo in essere comportamenti “di stempella”.

 

In altre parole e ciò è chiarissimo, sia la maggioranza che la minoranza non vogliono davvero andare a casa e alla dialettica pubblicizzata sugli organi di informazione, non danno nei fatti alcun seguito concreto. Questa è la verità dei fatti ed i Cittadini lo devono sapere! E così, la confusione realizzata da questi cialtroni, nanerottoli della “politica politicante” Capuana, regna sovrana, i problemi della Città continuano ad essere irrisolti ed aumenta sempre più labbandono ed il degrado di un territorio che meriterebbe rispetto, efficienza ed amore da parte di chi è chiamato a governarla. A questo punto – ha concluso Barresi – costoro prendano atto del loro fallimento che è sotto gli occhi di tutti e dell’assoluta mancanza credibilità e di stima politica in essere , da parte dei Cittadini. Se davvero si vuole dare una svolta alla Città si volti pagina, andando finalmente a casa e restituendo dunque la parola agli elettori che, da tempo, sono stufi di questi giochetti, di essere presi in giro tutti i giorni, di dover vivere in un territorio sporco e indecoroso, dalle strade piene di buche, disorganizzato, senza commercio, senza lavoro, senza prospettive, dal ponte ancora chiuso, dalle periferie e dalla frazione abbandonate, senza controlli e senza sicurezza: una Capua ingiustamente violentata, come i suoi Cittadini che, stufi di chiacchiere e sceneggiate di questi guitti della politica, vogliono fatti concreti, efficienza, buona amministrazione e che, davvero, non meritano tutto ciò!”