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Scuole chiuse in 7 Comuni per neve nel Casertano, ironia e polemiche: “Mica è la Siberia”

 

CASERTA. Scuole chiuse causa neve a Caserta e in altri comuni della provincia su decisione dei sindaci. Ma le scelte dei primi cittadini non hanno convinto, provocando delle critiche, anche perche’ la giornata di oggi e’ fredda ma con il sole. Oltre al sindaco di Caserta, Carlo Marino, hanno deciso di chiudere le scuole per oggi, e dunque di far fare un ponte (domani la chiusura e’ prevista perche’ e’ martedi’ grasso), anche i sindaci di Casagiove (Giuseppe Vozza), Castel Morrone (Gianfranco Della Valle), Caiazzo (Stefano Giaquinto), Piana di Monte Verna (Stefano Lombardi), Castel Campagnano (Gennaro Marcuccio) e Ruviano (Roberto Cusano).

 

Per tutti la scelta e’ stata motivata dai preventivati problemi alla viabilita’ per le gelate notturne, e dalla circostanza, come si legge nell’ordinanza di Marino, cui si sono accodati gli altri sindaci, che con le temperature cosi’ basse, e’ impossibile tenere aperte le finestre per l’areazione come prescritto dalla normativa anti-Covid. Ma la spiegazione non ha convinto molti cittadini, residenti soprattutto nella citta’ di Caserta, che gia’ ieri sera, sulla pagina facebook del Comune, ironizzavano sulla scelta di Marino – “se eravamo a Bormio?” ha scritto un utente, “mi sono distratto e hanno spostato Caserta in Siberia”, scriveva un altro – ne’ i sindacati della scuola; in una nota congiunta, i segretari di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda, scrivono che “l’ordinanza e’ in contrasto con la normativa vigente”.

 

Le sigle della scuola richiamano inoltre Marino “al rispetto delle proprie funzioni e delle norme vigenti in caso di disposizioni di chiusura delle istituzioni scolastiche, e nello specifico a causa delle avverse condizioni meteorologiche”, ritenendo che non avrebbe potuto chiudere le scuole e attivare per la neve la didattica a distanza, strumento che si applica solo per la pandemia.