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Colpita da petardo: “Non lo perdono”. L’interrogatorio del carabiniere

Regionale. “Non perdono”. Antonella Tuosto sta meglio ma aprire al perdono dopo la follia di Capodanno è un’eventualità che la sua famiglia al momento non vuole prendere in considerazione. Facile comprenderlo visto che la 36enne ha rischiato la vita per la scheggia che l’ha trafitta al polmone dopo l’esplosione di un petardo in piazza Trieste e Trento a Sant’Agata de’ Goti durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno.

 

Nelle ore in cui il carabiniere arrestato per quel gesto, Angelo Iannotta, è stato sentito dal gip, le uniche parole a rimbombare sono state quelle della sorella di Antonella. Il militare ha deciso infatti di avvalersi della facoltà di non rispondere. In attesa di presentare ricorso al Riesame, Iannotta resta dunque agli arresti domiciliari.

 

Dal canto suo Antonella Tuosto è stata trasferita da Terapia Intensiva al reparto di Chirurgia Generale del Rummo di Benevento e può così iniziare la fase della degenza, dopo i giorni più bui. La sorella di Antonella, Pamela ha dichiarato di non essere disposta a perdonare il militare. “Forse lei riuscirà a farlo – ha riferito a “Il Mattino” – ma io no. Nessuno dei suoi familiari si è informato delle condizioni di mia sorella”.