Cashback è un programma, che è entrato in vigore dal 2021 e prevede un rimborso per gli acquisti effettuati tramite bancomat per gli esercenti fisici. Gli acquisti online sono esclusi dal rimborso. Il programma ha come obiettivo l’incremento dell’utilizzo della monete elettronica, abbattendo cosi l’uso del contante. Però la situazione sembra esser sfuggita di mano; infatti la voglia di ricevere il rimborso ( che sarà dato solo se si supera una soglia di transazioni ) ha fatto scattare una serie di meccanismi che stanno danneggiando sempre più gli esercenti.
Il caso
Un caso di ” furbetti” del cashback viene a Quarto Castella, in provincia di Reggio Emilia, dove due giovani hanno utilizzato ben 38 volte la loro carta di credito per mettere neanche 6 euro di benzina. Ciò ovviamente ha leso l’esercente; che come tanti altri sono stufi di questa situazione. Il problema infatti non sono le transazioni bensì la loro non regolamentazione. Infatti, il Ministro Delle Finanze sembra non abbia regolamentato il loro utilizzo lasciando il via libera ai furbetti. Ciò sta avendo degli effetti completamente disfunzionali.
