CAPUA. E’ passato quasi un anno da quando l’Avv. Roberto Barresi, leader del movimento civico di opposizione “Insieme per Capua”, primo tra tutti, lanciava la proposta di riaprire l’Ospedale “Palasciano”. A tal proposito, come riportato da diversi articoli di stampa di tale periodo, Barresi aveva indirizzato diverse note scritte al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente Conte, al Ministro della Salute Speranza, al Presidente della Regione Campania De Luca ed al Direttore Generale dell’ASL Caserta Russo, evidenziando la necessità di procedere alla riapertura del nosocomio capuano, soprattutto in costanza della situazione di emergenza Covid-19.
Tale proposta aveva successivamente registrato anche l’interesse del Comune di Capua, che aveva assicurato interventi al riguardo, continuamente sollecitati da Barresi. Ebbene, dopo circa un anno, il Comune di Capua, con delibera di indirizzo n. 3 del 26.01.2021, ha finalmente impegnato l’ASL di Caserta ad ampliare l’offerta dei servizi sanitari presso il Presidio Ospedaliero “Palasciano”, oltyre a quelli già garantiti (e sollecitati da Barresi), attraverso la trasformazione di parte dello stesso in Ospedale di Comunità, nonché a ripristinare la gestione ordinaria dell’ospedale “Melorio” di S. Maria C.V., chiedendo al riguardo la costituzione di un tavolo tecnico con Regione Campania, ASL Caserta e comuni interessati alla problematica.
Tale delibera ha registrato la soddisfazione di Barresi , il quale ha dichiarato: “dopo circa un anno dalle iniziative mie e del Movimento “Insieme per Capua”, finalmente si compie un passo avanti verso la realizzazione di un ospedale che garantisca cure e soccorsi ai Cittadini del nostro territorio”. Si rende così giustizia ad un settore, quello della Sanità locale, gravemente mortificato da scelte scellerate che hanno visto la chiusura di un simbolo della Sanità Campana qual è, per l’appunto, l’Ospedale “Palasciano” di Capua”. Naturalmente – ha proseguito Barresi – tale atto non è che un inizio di un percorso che deve vedere impegnate tutte le forze politiche e che deve condurre alla tanto desiderata riapertura del nostro nosocomio , congiuntamente a quello di S. Maria C.V., in un’ottica di unione positiva e concreta. Per quanto riguarda me ed il mio movimento civico di opposizione, terremo alta l’attenzione e vigileremo affinchè non si perda ulteriore tempo e che le istituzioni svolgano fino in fondo il proprio ruolo. I cittadini e la Città, ai quali siamo da sempre vicini hanno il sacrosanto diritto ad un’assistenza sanitaria degna di tale nome e nel più breve tempo possibile.