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Ingressi alle 8, 10 e 14: ecco come si tornerà a scuola in Campania a gennaio

 

REGIONALE. Differenziazione degli orari d’ingresso e di uscita nelle scuole secondarie superiori, implementazione dei servizi del trasporto pubblico locale, interventi in materia di smart working e orario di lavoro, utilizzo del personale di protezione civile presso gli hotspot e gli istituti scolastici, gratuita’ della sosta sugli stalli a pagamento per i lavoratori della scuola secondaria.

 

 

Sono le misure decise al termine dei tavoli svoltisi in Prefettura a Napoli in vista della ripresa delle attivita’ scolastiche il 7 gennaio. Presieduta dal prefetto di Napoli Marco Valentini, si e’ svolta in modalita’ telematica la quarta riunione del tavolo per la mobilita’ attivato in Prefettura in previsione della ripresa delle attivita’ didattiche in presenza del 75% della popolazione scolastica degli istituti secondari superiori. Hanno partecipato rappresentanti della Direzione generale per la mobilita’ della Regione Campania, dell’ufficio scolastico provinciale, del Comune di Napoli e dei Comuni che, nelle precedenti riunioni, avevano manifestato il rischio di potenziali criticita’ nei rispettivi territori in vista della scadenza prefissata, nonche’ delle principali aziende di trasporto pubblico.

 

E’ prevista, in particolare, la diversificazione degli orari di ingresso a scuola, entro le ore 8, per una quota pari al 40% degli studenti e dalle ore 10, per una quota pari al 60%. E’ data facolta’ agli istituti scolastici di disporre, altresi’, alternativamente, l’ingresso pomeridiano alle ore 14. La relativa organizzazione sara’ assicurata dagli Istituti scolastici secondari superiori, previe indicazioni degli Uffici scolastici regionali e provinciali che recepiranno le indicazioni del tavolo.

 

L’ultima parola a De Luca

Sull’apertura delle scuole si deciderà probabilmente prima della fine del 2020, come spiegato dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante il saluto di fine anno organizzato dal direttore generale dell’Asl Napoli 2 nord.
“Gennaio sarà un mese molto delicato. C’è da fare attenzione perché avremo il picco influenzale e poi si immagina anche l’apertura delle scuole. Quindi decideremo nei prossimi giorni il da farsi” conclude il governatore.