Skip to main content

Stop brindisi e shopping e multe più salate: le indicazioni del Comitato al Governo

 

NAZIONALE. “E’ stato impegnativo e la discussione e’ andata avanti per due giorni. Il tema, assai delicato, era come affrontare i prossimi giorni. Tutti gli esperti concordano che e’ necessaria la massima prudenza nei comportamenti e che bisogna arrivare a rinunce necessarie, nonostante il periodo festivo. Bisogna capire che non esiste rapporto familiare sicuro”. Cosi’ il coordinatore del Cts Agostino Miozzo parla di come si e’ giunti alle conclusioni da dare al governo per le nuove misure anti-Covid sul Messaggero.

 

Questo virus e’ la negazione dello spirito natalizio? “Proprio cosi’. E’ un virus che non fa sconti alle famiglie e agli affetti. Basta allentare le restrizioni per scatenare comportamenti irresponsabili. E’ un rischio grosso, con 20mila positivi al giorno e una media di 800 morti”. “I provvedimenti devono fare i conti con un quadro complessivo di servizi e controlli, oltre che di tutela economica agli imprenditori penalizzati, che spetta agli organismi politici valutare – osserva – di certo, nonostante la loro variegata presenza mediatica, tutti gli esperti sono concordi nell’avvertire i pericoli che l’allentamento dei comportamenti puo’ portare. Siamo in una fase delicata. Dobbiamo arrivare al sette gennaio al meglio negli indici di contagio, sul numero di positivi e di ricoveri. Dobbiamo pensare che non e’ possibile per gli studenti continuare le lezioni da remoto e quindi si dovra’ pensare al loro ritorno a scuola. Ma dobbiamo anche presentarci nelle migliori condizioni alla campagna di vaccinazione”.

 

“Penso a Capodanno, con la gente che potrebbe andare nelle piazze a brindare, o ai giorni tradizionali degli acquisti natalizi. Bisogna impedirlo – rileva – abbiamo suggerito di evitare le situazioni di assembramenti, come quelli visti nei giorni scorsi. E il problema restano sempre i controlli del territorio a livello locale. Io sono per l’inasprimento delle sanzioni. Spetta al governo decidere quali e in che modo, anche con i controlli necessari. Meglio fare un Natale senza tutta la famiglia che trovarci a gennaio con una situazione peggiorata”.

 

Gli spostamenti nei festivi

La maggioranza impegna il governo “a rivalutare eventualmente le misure” anti Covid “con particolare riferimento a spostamenti” il 25-26 dicembre e l’1 gennaio, “sulla base della piu’ rigorosa analisi delle evidenze scientifiche, garantendo massima equita’ di trattamento tra cittadini residenti in comuni di diverse dimensioni”.Lo si legge nella mozione unitaria presentata dalla maggioranza in Senato, che non contiene indicazioni piu’ precise sull’apertura dei piccoli comuni. Come chiesto da Iv si prevede che in caso di “nuove restrizioni, si preveda misure di ristoro proporzionate alle perdite di fatturato” anche per chi ora e’ aperto.