NAZIONALE. “Credo che il 24 dicembre la mappa dell’Italia sara’ piu’ arancione e rossa piu’ che vicina al giallo, ma non posso anticipare decisioni che deve assumere il Governo”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervenuta a Tagada’ su La7. “Dobbiamo fare in modo che scenda la curva dei contagi – ha continuato Zampa – e per fare questo bisogna stringere di piu’. I lavori del Cts sono iniziati ieri. I tecnici devono consegnare al Governo uno strumento il piu’ possibile utile per correre piu’ forte del virus e prevenire”.
Bar, ristoranti e negozi
La prima decisione urgente da prendere nel governo e’ legata alla stretta di Natale. La scelta di dover stringere sulle misure e’ condivisa, ancora da deliberare come si fara’. Una delle ipotesi e’ quella di una zona ‘arancione’ rafforzata, ovvero chiudere i bar e i ristoranti e per alcuni giorni festivi ‘serrare’ anche i negozi. Ma il braccio di ferro nell’esecutivo e’ ancora in corso e l’ala rigorista ritiene che occorra passare al colore rosso a livello nazionale sul ‘modello Merkel’ per evitare la terza ondata.
Tensioni nel Governo
“Non e’ facile dire agli italiani che non devono neanche salutare i parenti e tapparsi in casa”, osserva un ministro. Riportando i dubbi del presidente del Consiglio Conte che in ogni caso ribadisce la necessita’ di “continuare a vigilare e non abbassare la soglia di attenzione”. “Bisogna avere una posizione e mantenerla, non cambiarla ogni tre giorni dicendo ‘Chiusura!’, poi ‘No, ci si potra’ muovere fra comuni!’ ed infine “No, zona rossa in tutta Italia!'”, punge Renzi. Si aspetteranno le indicazioni del Comitato scientifico che si e’ riunito nuovamente mentre domani a palazzo Madama si discuteranno le mozioni sugli spostamenti tra comuni nei giorni super-festivi. Il Pd impegna il governo a permettere una deroga per i comuni sotto i 10 mila abitanti ma la maggioranza potrebbe trovare un accordo su un nuovo testo per evitare divisioni.
“Dobbiamo stringere i denti e resistere finche’ non arrivano i vaccini”, osserva il sottosegretario Zampa. Il via libera a norme piu’ rigorose arrivera’ entro domani sera, giovedi’ poi ci sara’ il confronto con le regioni. Domani sera o giovedi’ ci sara’ pure l’incontro tra il premier Conte e Renzi. Incontro saltato per gli impegni della ministra Bellanova a Bruxelles (partecipa al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura europei). Clima ancora di tensione. “Stiamo facendo – sottolinea il leader di Iv – una battaglia per le idee, non per le poltrone: all’incontro verranno anche le ministre, che sono pronte a rimettere il mandato, se serve”. Non e’ un caso che l’ex presidente del Consiglio (ha postato anche una foto con Biden) evochi nella sua E-news Draghi. “Sempre bello leggere le sue riflessioni. Ci richiama a una visione seria e intelligente del futuro delle imprese, dei posti di lavoro, del debito pubblico”, scrive Renzi.
LE POSSIBILI NOVITA’
RISTORANTI E BAR – Nuova chiusura per i servizi al tavolo anche nelle regioni ora gialle (in Campania non hanno ancora riaperto).
MOBILITA’ – Divieto di spostamento tra Comuni allargato al periodo 24 dicembre-7 gennaio o comunque confermato nei giorni di maggiore mobilità. Possibili eccezioni solo per Comuni sotto i 5mila abitanti.
SHOPPING – Chiusure dei negozi e dei centri commerciali dal 24 o comunque contingentamento delle presenze nelle strade dello shopping.
NEGOZI APERTI DAL 20 – Farmacie, tabaccai, edicole e servizi essenziali
IL DCPM NATALIZIO ATTUALE
SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessita’ e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potra’ spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessita’ e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in piu’ ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere piu’ di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non e’ stato indicato un numero massimo di commensali.
COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festivita’ il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
CAPODANNO – Il 1 gennaio invece il coprifuoco durera’ fino alle 7 del mattino e non fino alle 5. ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sara’ possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potra’ tornare a sciare a partire dal 7. CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali e’ prevista.
MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate piu’ messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attivita’ sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi tutte le festività