
ACERRA. “Mangia sano mangia acerrano”. E’ il claim lanciato da istituzioni e comparto agricolo nel corso della presentazione dell’Oscar della Sostenibilità-Acerra Green Awards. Un’iniziativa ideata dall’amministrazione comunale di Acerra ed in particolare dall’assessore all’Agricoltura Milena Tanzillo in collaborazione con Agros. Si tratta di un premio che l’ente intende dare alle imprese agricole che già ottemperano agli attuali adempimenti ma che si rendono protagoniste di una virtuosa sostenibilità.
“A queste imprese chiediamo un piccolo sforzo in più, un impegno leggermente superiore e per incentivarli istituiamo questo premio” ha sottolineato nel corso della serata il sindaco Tito d’Errico davanti ad un numeroso gruppo di operatori di settore dell’agro acerrano. “Lo scopo è spingerci oltre l’obbligatorietà con un riconoscimento importante – ha spiegato l’assessore Tanzillo – per chi lavora con passione, professionalità e produce prodotti rinomati e sani”.
Prodotti certificati dalle testimonianze dei tecnici intervenuti, a partire dal direttore tecnico dell’Arpac Claudio Marro, tra i protagonisti, insieme al professore Massimo Fagnano, Ordinario di agronomia e coltivazioni erbacee alla Federico II, del Gruppo di Lavoro istituito nel 2013 dal Governo per controllare i terreni agricoli potenzialmente interessati da effetti contaminanti causati da sversamenti e smaltimenti abusivi di rifiuti mediante la loro combustione. Un’attività nata dalla campagna mediatica dell’epoca che ha penalizzato l’economia agricola locale con una narrazione che non corrisponde alla realtà dei fatti.
Le indagini ambientali condotte nell’ultimo decennio sui terreni agricoli di Acerra, infatti, mostrano chiaramente ed inequivocabilmente che solo una parte minimale (14 ettari) è stata interdetta alle coltivazioni e che ciò rappresenta appena lo 0,53% dell’intera superficie agricola di Acerra. Grazie alla Legge n° 6/2014 i terreni agricoli regionali (e nello specifico quello di 90 comuni) sono i più controllati d’Italia, e che finora, in oltre 12 anni di indagini nella cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’, nessun prodotto agricolo vegetale è risultato non conforme o interdetto alla commercializzazione. Nessun terreno, inoltre, è risultato radioattivo. Anche Massimo Fagnano e Nunzio Fiorentino, associato di Agronomia ed Ecologia Agraria presso il Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Napoli Federico II, hanno dimostrato che la qualità delle produzioni agricoli locali sono sempre risultate conformi alla legge e prive di inquinanti. “Tutto ciò significa che gli agricoltori fanno un lavoro sano in un territorio pulito – le parole del consigliere comunale Filippo Di Marco – l’importante è restare uniti, da soli non si va da nessuna parte”.
L’Oscar della Sostenibilità rafforza l’azione di marketing territoriale per promuovere le eccellenze locali. Vengono valorizzati i prodotti agricoli sostenendo qualità e filiere corte, con la garanzia di pulizia e manutenzione delle strade poderali, a supporto del lavoro agricolo e della tutela del territorio. Tra le iniziative previste per il sostegno al comparto, il Marchio Collettivo del Comune di Acerra ed un Osservatorio Comunale sull’Agricoltura, oltre all’installazione di cartelli all’ingresso della città di ‘Benvenuti di Acerra – Città del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino Dop’.

